I 15 trend packaging del 2023
Abbiamo analizzato i trend per il packaging 2023 presenti in rete, ricercando tra le ricorrenze presenti negli articoli dedicati a questo tema e sintetizzando le diverse sfumature considerate dagli esperti.
Siamo riusciti a rilevare 15 tendenze che sembrano essere le più rappresentative:
- Eco-packaging e sostenibilità
- Ricorso a soluzioni digitali sia on pack sia out of pack
- Ecommerce, delivery, cartone ondulato
- Elevato livello di personalizzazione della confezione
- Massima usabilità per un imballaggio facile da aprire, chiudere e gestire
- Sobrietà e riduzione dell’ingombro, con modelli avvolgenti, fino alle second-skin
- Euforia e varietà cromatica, ricorso a colori estatici, audaci e brillanti
- Ricorso a uno stile retrò, anni 60 e 70
- Lettering con ricorso crescente al grassetto, caratteri meno bastonati e più audaci
- Caratteri calligrafici e da disegni in stile typographic scrawl
- Applicazione di elementi aggiunti come sticker e adesivi
- Visual incentrati sulla valorizzazione di mascotte in colori differenti
- Ricorso a disegni ripetuti in posizioni differenti con effetto cartoon
- Pack piacevole al tatto, testurizzato, con goffratura, a stampa su laminato o fustellato.
- Grafiche orientate al 3D, come ricorso ad immagini dotate di maggiore profondità
Si tratta di comportamenti tutt’altro che coerenti e che presentano una certa varietà, talvolta persino contraddittoria, visto che si passa dal massimalismo cromatico all’essenzialismo minimalista, riscontrando sia soluzioni improntate alla sobrietà sia scelte rivolte al futuro che raggiungono il surrealismo. Proviamo allora a dare qualche spiegazione, in cerca di elementi comuni, rispetto alla genesi di queste scelte o alla loro efficacia.
Nuove prospettive: i trend e la versatilità dei packaging
I trend del packaging per il 2023 non possono non risentire del post-pandemia, quindi sia del bisogno di lasciarsi alle spalle le paure della fase appena chiusa sia l’euforia per essere entrati in una stagione completamente diversa. Euforia che potrebbe tradursi in scelte cromatiche eccentriche e di rottura. Ci sono poi tendenze, come il green, che non si esauriscono in una sola annualità ma che rilanciano concetti già ampiamente sperimentati. E se perdurano è grazie alla loro forza e alle continue novità che caratterizzano questo settore.
E d’altro canto pur in presenza di una ripresa generale, dinanzi ad una voglia di riscatto rispetto al tempo perso in pandemia, sono ancora tanti gli elementi di incertezza che minacciano lo scacchiere internazionale, come la guerra in Ucraina e le sue minacce. Dinanzi all’alternarsi di emozioni collettive agli antipodi, come euforia e panico, si va affermando un approccio estetico eclettico, sia in campo artistico sia in ambito scientifico e si tende a seguire indirizzi diversi, nell’impossibilità di poter seguire una rotta certa. Tanto che nel settore del lusso si tende a parlare di anarchia come vero e proprio trend.
La centralità della sostenibilità ambientale, oltre che nei diversi protocolli internazionali che la riprendono come tema strategico per la stessa sopravvivenza del pianeta, si radica sempre di più nella mente del consumatore, preoccupato in prima persona dei cambiamenti climatici e dell’esaurimento delle risorse idriche e ed energetiche. Un consumatore che ricerca nel mercato soluzioni più che denunce e che tende a premiare quelle aziende che ricorrono a packaging sostenibili, materie ricavate da scarti e sottoprodotti e materiali compostabili, continuando a sperimentare con alghe, canapa, sughero e micelio.
Come corollario della sostenibilità, si afferma una box sempre più smart e investita di funzioni diverse e dal mero involucro, a dimostrazione dell’esigenza di assegnare una vita più lunga al packaging, ritardando la sua trasformazione in rifiuto, ancorché si tratti di un rifiuto sostenibile. E così che oltre ai consolidati Qr code dilaga anche la tecnologia NFC, fino alla realtà aumentata.
